" Ultima cena "
opera che si ispira a una poesia di Dario eseguita a tecnica mista su tavola di cm. 39 x 50 .
" Ultima cena "
Sento quanto ti sforzi
odo il dolore senza parole
vedo, soltanto pensieri
i tuoi occhi parlano
nel linguaggio del vento
sereno,caldo, pacifico
a primavera e d'estate
tagliente, glaciale, iroso
d'autunno e in inverno.
Seduta qui, lontano
pochi metri e un muro
non penso che a non pensare Copyright © Deserri Gianni.
parole volano per te
ne sei
padrona indiscussa
planano con me dentro
alle valli tue interne
brezza portano
lì pure annebbiano
ogni respiro
lampi squarci di vita
solo miei pensieri
un momento breve
la falce mi aspetta
uscirò ancora, di nuovo
da questa cena di parole e coltelli ?
Non voglio ripetermi più :
spande la vita oscillante tra noia e dolore
passa il piacere illusorio, felicità, amore.
opera che si ispira a una poesia di Dario eseguita a tecnica mista su tavola di cm. 39 x 50 .
" Ultima cena "
Sento quanto ti sforzi
odo il dolore senza parole
vedo, soltanto pensieri
i tuoi occhi parlano
nel linguaggio del vento
sereno,caldo, pacifico
a primavera e d'estate
tagliente, glaciale, iroso
d'autunno e in inverno.
Seduta qui, lontano
pochi metri e un muro
non penso che a non pensare Copyright © Deserri Gianni.
parole volano per te
ne sei
padrona indiscussa
planano con me dentro
alle valli tue interne
brezza portano
lì pure annebbiano
ogni respiro
lampi squarci di vita
solo miei pensieri
un momento breve
la falce mi aspetta
uscirò ancora, di nuovo
da questa cena di parole e coltelli ?
Non voglio ripetermi più :
spande la vita oscillante tra noia e dolore
passa il piacere illusorio, felicità, amore.
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